Arrivati all’anno 2020 d.C., sembra che la ricerca in Intelligenza Artificiale sia da un lato così avanzata da aver replicato tutto l’essere umano e i suoi processi cognitivi, da un lato così arretrata da non essere arrivata ad affrontare i temi che maggiormente permettono di identificarci come “esseri umani”. E se tale disciplina fosse un’altra vittima del dualismo di Cartesio? É possibile che alcuni cerchino troppo di replicare l’“intelligenza”, e non si interfaccino con coloro che cercano di replicare il corpo, laddove invece l’essere umano si sviluppa (generalmente) armoniosamente.